Ultimo in ordine di tempo quello accaduto sabato scorso a Firenze prima della sfida tra Fiorentina e Juventus quando nei pressi dello stadio Artemio Franchi sono comparse scritte oltraggiose indirizzate alle vittime dell’Heysel (la tragedia del 1985 nella quale morirono 39 tifosi bianconeri durante la finale di Coppa Campioni) e all’ex difensore della Juventus e della Nazionale Gaetano Scirea.
“Ormai abbiamo la dimostrazione che certi episodi di violenza verbale e scritta appartengono a una buona parte del mondo del calcio – continua Sanzo – E’ un problema grave e ampiamente diffuso, non localizzato in aree geografiche o legato a certi club o a certe tifoserie. Finché gli autori di simili gesti rimarranno quasi impuniti o riceveranno lievi condanne, il calcio e lo sport in generale saranno solo sconfitti e non potranno riacquistare credibilità. Dobbiamo individuare e rendere noti i colpevoli, infliggere loro pene severissime, proibire loro di continuare ad agire indisturbati. Dobbiamo finirla con l’assurdo teatrino del rimpallo di responsabilità.
Non potremo tornare a vantarci del prestigio del calcio italiano se non saremo in grado di eliminare la violenza, una piaga sociale e culturale dalla quale lo sport deve mantenere la totale estraneità”.